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  • 1
    UID:
    edocfu_9961060206702883
    Format: 1 online resource (413 pages)
    ISBN: 1-78491-053-8
    Series Statement: Archaeopress Roman Archaeology ; v.3
    Content: This volume, the first in a series of works detailing the archaeological investigations of the ager Rusellanus, in coastal southern Etruria, focuses on the Roman temple and sanctuary dedicated to Diana Umbronensis, located at Scoglietto (Alberese - GR) on the ancient Tyrrhenian coast.
    Note: Cover -- Title Page -- Copyright Page -- Contents -- Emilio Bonifazi -- Marco Locatelli -- Lucia Venturi -- Gabriella Poggesi -- Andrea Pessina -- Fig. 1: Localizzazione dei siti archeologici citati nel testo -- Tabella riassuntiva delle fasi di occupazione dell'area dei templi di Scoglietto -- Lo Scoglietto nel paleo-paesaggio della piana di Grosseto -- Fig. 1: carta litologica schematica della parte costiera dei bacini idrografici dell'Ombrone e del Bruna, con indicazione della posizione dello Scoglietto (dai dati della Regione Toscana). Legenda: al) depositi alluvionali -- du) sabbia di spiaggia e dune -- -- Fig. 2: Stralcio della Carta Geologica 1:10.000 dell'area dello Scoglietto modificata dalla carta geologica della Regione Toscana in scala 1:10.000, sezione 331090 -- le frecce ed i numeri si riferiscono alla direzione ed all'inclinazione degli strati -- l'in -- Antonia Arnoldus-Huyzenveld -- Fig. 3: Stralcio della carta dei Sistemi di Paesaggio, con indicazione delle varie fasi di avanzamento della linea di costa e del cambiamento del corso del fiume Ombrone. Con una linea tratteggiata è indicato il percorso dell'Ombrone pre ca. 1300 AD -- con -- Fig. 4: Stralcio della carta delle Unità di Paesaggio, con indicazione delle varie fasi di avanzamento della linea di costa e con le curve di livello a equidistanza di 10 m -- Fig. 5: a sinistra il DEM e a destra l'interpolazione tramite kriging ordinario anisotropico realizzato sui punti quota della CTR al 10.000. Dalla matrice di punti sono stati prima tolti quelli che ricadevano su tetti di abitazioni e argini di fossi. Poi -- Fig. 6: le possibili varianti del percorso lungo il tombolo tendendo per buone le indicazioni degli itinerari. -- Fig. 7: Il tratto della Tabula peutingeriana fra il Monte Argentario a destra e la foce dell'Ombrone a sinistra. -- Carlo Citter. , Le indagini archeologiche di età romana nel territorio di Alberese -- Fig. 1: Localizzazione dei principali siti archeologici nel territorio di Alberese -- Fig. 2: Vista aerea della mansio di Hasta (da Poggesi 2004) -- Fig. 3: I resti della villa di Montesanto (da Poggesi 2004) -- Fig. 4: Crop marks della struttura individuata tra Spolverino e Scoglietto (foto gentile concessione Paolo Nannini - SBAT) -- Fig. 5: Vista aerea dello scavo di Spolverino (foto gentile concessione Paolo Nannini - SBAT) -- Fig. 6: Pianta composita del sito di Spolverino -- Fig. 7: Resti delle murature dell'insediamento di Spolverino prospicienti il fiume Ombrone -- Fig. 8: Pianta della necropoli tardoantica di Spolverino -- Alessandro Sebastiani -- Diana e la religione romana -- Elena Chirico -- Periodo I Età Ellenistica e Repubblicana (II secolo a.C. - I secolo a.C.) -- Fig. 1: Pianta delle strutture del Periodo I -- Fig. 2: L'area di scavo tra il sacello e gli ambienti del santuario imperiale -- Tab. 1: Tabella dei rinvenimenti ceramici ascrivibili al Periodo I -- Fig. 3: Buche di palo rinvenute all'esterno del sacello -- Fig. 4: Apprestamento di malta aggettante sul lato NE del sacello -- Fig. 5: Particolare di un basolo del lastricato esterno (probabile via di accesso) -- Edoardo Vanni -- Periodi II - III Dal Primo Impero al Regno di Commodo (Fine I secolo a.C. - Ultimo quarto del II secolo d.C.) -- Fig. 1: Pianta del complesso santuariale di Scoglietto nel Periodo II . A sinistra sono mostrate le evidenze archeologiche riscontrate durante gli scavi e a destra l'ipotetica ricostruzione dell'insediamento in età primo imperiale -- Fig. 2: Il muro di temenos costruito nel Periodo II -- Figg. 3-4: A sinistra la cisterna a fine scavo -- a destra l'attacco della volta di copertura ancora conservato -- Fig. 5: I fori rinvenuti nel pavimento della cisterna. , Fig. 6: Probabile foro di comunicazione con la cisterna gemella ancora da scavare -- Fig. 7: La canaletta per la raccolta e deflusso delle acque piovane individuata immediatamente a sud della cisterna -- Fig. 8: Vista degli Ambienti V e VI in corso di scavo -- Fig. 9: Pianta del complesso santuariale di Scoglietto nel Periodo III, Fase A . A sinistra sono mostrate le evidenze archeologiche riscontrate durante gli scavi e a destra l'ipotetica ricostruzione dell'insediamento in età domizianea -- Fig. 10: Il pavimento in opus signinum dell'Ambiente I -- Fig. 11: Frammento di lesena in marmo bianco rinvenuta durante lo scavo dell'Ambiente II -- Figg. 12-13: Vista dell'Ambiente III e del lacerto del pavimento musivo in tessere bianche e nere -- Fig. 14: Uno dei contrafforti in corso di scavo. Si noti il crollo tra le murature dello stesso e quelle dell'Ambiente III che suggerisce la presenza in antico di un arco cieco. -- Fig. 15: Pianta del complesso santuariale di Scoglietto nel Periodo III, Fase B . A sinistra sono mostrate le evidenze archeologiche riscontrate durante gli scavi e a destra l'ipotetica ricostruzione dell'insediamento durante il regno di Commodo -- Fig. 16: Vista dell'Ambiente IV in corso di scavo -- Fig. 17: La probabile base di altare rinvenuta sul perimetrale sud dell'Ambiente IV -- Fig. 18: Pavimentazione in opus spicatum dell'Ambiente VII -- Alessandro Sebastiani -- Elena Chirico -- Periodo IV Età Severiana - Tarda Età Imperiale (Fine del II secolo d.C. - Metà del IV secolo d.C.) -- Fig. 1: Pianta e ipotetica ricostruzione delle strutture del Periodo IV -- Fig. 2: Vista aerea del tempio di età severiana -- Fig. 3: Il basamento in opus caementicium del podio del tempio di età severiana. , Figg. 4-5: La modanatura in laterizi del basamento del podio e le lastre marmoree di rivestimento assieme ad elementi di decorazione negli strati di crollo -- Elena Chirico -- Matteo Colombini -- Periodi V - VII La piena età tardoantica (Fine del IV secolo d.C. - Metà del VI secolo d.C.) -- Fig. 1: La sepoltura in situ rinvenuta a Scoglietto -- Fig. 2: Alcuni dei lacerti murari rinvenuti attorno al perimetro del tempio di età severiana, risultanti da un'azione di demolizione sistematica della struttura. -- Fig. 3: Vista del taglio per la costruzione della capanna seminterrata di metà VI secolo. -- Fig. 5: Il muro in tecnica mista rinvenuto sul versante occidentale della capanna. -- Fig. 4: La strada glareata di accesso alla capanna. -- Fig. 6: Alcune delle buche per l'alloggio di pali lignei rinvenute nella piazza in opus spicatum e nell'Ambiente IV. -- Alessandro Sebastiani -- Fig. 7: Tavola riassuntiva delle forme ceramiche rinvenute all'interno della capanna di metà VI secolo. -- Periodo VIII Il Medioevo e l'Età Moderna (Metà del VI secolo d.C. - XX secolo d.C.) -- Fig. 1: Il muro divisorio ancora esistente sul sito di Scoglietto. -- Alessandro Sebastiani -- Fig. 2: Il piano pavimentale riferibile ad un capanno per gli attrezzi di età moderna. -- I reperti ceramici -- Tabella 1: Restituzione ceramica US 319/332 -- Grafico 1: Percentuali classi/forme minime US 319/332 -- Tabella 2: Restituzione ceramica US 126/3 -- Grafico 2: Percentuali classi/forme minime US 126/3 -- Tabella 3: Restituzione ceramica US 10 -- Grafico 3: Percentuali classi/forme minime US 10 -- Tabella 4: Restituzione ceramica US 308/321/322 -- Grafico 4: Percentuali classi/forme minime US 308/321/322 -- Tabella 5: Restituzione ceramica US 441 -- Grafico 5: Percentuale classi/forme minime US 441 -- Tabella 6: Restituzione ceramica US 338. , Grafico 6: Percentuale classi/forme minime US 338 -- Tabella 7: Restituzione ceramica US 326 -- Grafico 7: Percentuale classi/forme minime US 326 -- Tabella 8: Restituzione ceramica US 278 -- Grafico 8: Percentuale classi/forme minime US 278 -- Tabella 9: Restituzione ceramica US 387 -- Grafico 9: Percentuale classi/forme minime US 387 -- Stefano Ricchi -- La suppellettile da illuminazione* -- Grafico 1: Attestazione delle lucerne in US 305/278 -- Tabella 1: Attestazione dei marchi di fabbrica -- Grafico 2: Attestazione dei marchi di fabbrica -- Fig. 1: Onfale dormiente nella phiale argentea del tesoro di Berthouville (I secolo d.C.) -- Fig. 2: Lucerna Bailey P(i) dal Museo di Hannover (da Mlasowsky 1993) -- Grafico 3: Le lucerne dai livelli tardoantichi. In nero i materiali residui -- Grafico 4: Attestazione dei tipi delle lucerne nordafricane per nmi -- Fig. 3: Fondo di Forma Atlante X -- Fig. 4: Campionatura di Firmalampen dai livelli tardoantichi -- Fig. 5: Firmalampe Buchi X-b con anello da sospensione -- Fig. 6: Restituzioni grafiche ingrandite del fondo della lucerna di "imitazione" corinzia -- Massimo Brando -- Catalogo lucerne -- I reperti vitrei -- Elisa Rubegni -- Fig. 1: Vago di collana tipo melonenperlen -- Fig. 2: Marchio anepigrafe a cerchi concentrici -- Fig. 3: Bicchiere Isings 107a -- Fig. 4: Piedino a disco di bicchiere Isings 111 -- I reperti numismatici -- Tab. 1: Distribuzione cronologica dei rinvenimenti numismatici -- Fig. 1: Denario suberato di Mn Cordius Rufus, 46 a.C. (cat. 4) -- Tab. 2: Elenco dei rinvenimenti monetali databili da Augusto alla seconda metà del III secolo (cat. 5-22) -- Fig. 2: Asse di Vespasiano del 71 d.C. (cat. 11) -- Fig. 3: Sesterzio di Commodo del 178 d.C. (cat. 19) -- Tab. 3: Distribuzione delle emissioni della seconda metà del III secolo, ante riforma di Diocleziano. , Fig. 5: Antoniniano di Carino (283-285 d.C.) coniato nella seconda officina della zecca di Siscia (cat. 39).
    Additional Edition: ISBN 1-78491-052-X
    Language: Italian
    Library Location Call Number Volume/Issue/Year Availability
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  • 2
  • 3
    Online Resource
    Online Resource
    Madrid : CSIC, Consejo Superior de Investigaciones Científicas
    UID:
    gbv_1831787431
    Format: 1 Online-Ressource (211 p) , ill
    ISBN: 9788400109592
    Series Statement: Serie Arqueológica 18
    Content: Molti sono gli studi dedicati alla Roma papale e alla Spagna nel Cinquecento, incentrati su una prospettiva politica e rivolti soprattutto a questioni storico-artistiche; viceversa episodiche e alquanto disgiunte sono le ricerche che hanno considerato l'impatto dell'eredità classica sul contesto culturale, ufficiale e non. In questo volume studiosi di storia dell'archeologia e storici dell'arte rinascimentale fanno dialogare i risultati delle loro ricerche secondo diversi approcci, evidenziando come la tradizione di stampo antico o anticheggiante contribuí a rendere Roma uno dei grandi interlocutori del Rinascimento spagnolo. Il paradigma dell'antichità classica si affermò nell'ideologia politica di Carlo V e Filippo II, che proiettarono l'"imago imperio" nelle forme di rappresentazione della propria strategia comunicativa
    Content: Entro tale sistema si configurò il profilo collezionistico della monarchia spagnola indirizzandosi verso la ritrattistica antica, aspetto tematico che si prestava a legittimare un'ideale continuità con gli Imperatori romani e a celebrare "virtutes" politiche e belliche. Le antichità vincolarono e rinsaldarono strategie e legami politici; variazioni e citazioni di "nobilia opera" si diffusero alla corte e nei giardini nobiliari di Spagna; ambasciatori, dignitari, ecclesiastici entrarono nel circuito del mercato antiquario romano.Nell'Urbe il circolo erudito ispanico si caratterizzò per un fermento di interessi pienamente integrato nel vivace dibattito originatosi su importanti aspetti delle "Antiquitates" romane, giungendo alla realizzazione di opere esemplari (quali i "Diálogos de medallas, inscripciones y otras antigüedades" e lo "Speculum Romanae Magnificentiae") o alla raccolta di "corpora" iconografici di grande valore e miniera di informazioni sul mondo collezionistico romano (quali i manoscritti di Alonso Chacón)
    Content: Nel processo di restituzione e trasmissione di edifici e oggetti antichi attraverso il disegno, il Codex Escurialensis, trasferito da Roma a Madrid a principio del XVI secolo, occupò una posizione preferenziale, diffondendo iconografie antiche in committenze di diverso genere. Rimasto finora a margine, apre un inedito spaccato sulla pratica dei repertori iconografici un Codice di carattere numismatico, pervenuto anch'esso nella Biblioteca di San Lorenzo dell'Escorial, che si intreccia con gli studi di Andrea Fulvio, Enea Vico e Jacopo Strada. Attraverso personaggi, idee e materiali viene così ripercorso il fecondo interscambio culturale avvenuto nel solco della tradizione classica, recuperando il nesso dialogico che intercorse con il patrimonio archeologico e antiquario trasmigrato dall'Urbe verso questa parte d'Europa. [Testo dell'editore]
    Note: Collected essays , Includes bibliographical references , Texts in Italian and Spanish
    Additional Edition: ISBN 9788400109585
    Additional Edition: Erscheint auch als Druck-Ausgabe Roma e la Spagna in dialogo Madrid : Consejo Superior de Investigaciones Científicas, 2022 ISBN 9788400109585
    Language: Italian
    Keywords: Rom ; Antike ; Rezeption ; Studium ; Archäologie ; Spanier ; Italien ; Spanien ; Kunst ; Sammlung ; Geschichte 1500-1600 ; Antike ; Rezeption ; Geschichtsbild ; Sammeln ; Aufsatzsammlung
    Library Location Call Number Volume/Issue/Year Availability
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  • 4
    UID:
    gbv_274150476
    Format: 675 S , Ill., graph. Darst
    Edition: 14. ed., aggiornata
    ISBN: 8820316471
    Series Statement: Manuali Hoepli
    Language: Undetermined
    Library Location Call Number Volume/Issue/Year Availability
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  • 5
    UID:
    gbv_272326690
    Format: 648 S , graph. Darst., Ill
    Edition: 12. ed., aggiornata
    ISBN: 8820314347
    Series Statement: Manuali Hoepli
    Language: Undetermined
    Library Location Call Number Volume/Issue/Year Availability
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  • 6
    UID:
    edocfu_9961431808002883
    Format: 1 online resource (154 pages)
    Series Statement: Sociologia del territorio
    Content: "It's all in the game" è il nome di una scommessa, quella tra un docente, due ricercatrici e studenti e studentesse del corso di Sociologia delle comunità e dei quartieri urbani dell'Università di Bologna. Nel 2020, infatti, un "esperimento didattico" ha dato vita a un lungo lavoro laboratoriale sull'analisi della serie tv americana The Wire, ambientata in un ghetto di Baltimora. Un'analisi realizzata adottando le lenti della sociologia urbana e dei neighbouhood studies in particolare, ma non solo. Un'analisi che voleva mettere alla prova le tecniche di indagine tipiche dell'etnografia urbana, utilizzando la serie come un vero e proprio campo in cui realizzare il fieldwork. The Wire, infatti, offre un campo interessante ed empiricamente analizzabile su temi come il capitale sociale, la cultura della povertà e del ghetto, il rapporto tra agency individuale e structural forces. I temi trattati nelle cinque stagioni hanno una chiara significatività sociologica che, in virtù di una contestualizzazione nella città di Baltimora, si fa urbana, dal momento che viene privilegiata una rappresentazione della complessità intrinseca e delle dinamiche multifattoriali che caratterizzano le povertà e le diseguaglianze in cui the space matter. Il volume è l'esito di un esperimento con un preciso obiettivo: creare un laboratorio che sapesse essere spazio di analisi critica, non fermandosi alla lettura dei fenomeni sociali urbani proposta dalla serie, ma collocandola nel panorama del dibattito accademico che si è sviluppato sulle diverse tematiche che emergevano anche nella serie. Dunque non un manuale scientifico sulla vita nelle inner cities, ma piuttosto la concretizzazione di un processo di analisi e apprendimento che ha riguardato tanto studenti e studentesse quanto i e le docenti ...
    Note: 1. The Wire: tra sociologia delle povertà urbane e politica, pag. 9 -- 1. The Wire: fiction e sociologia » 9 -- 2. The Wire: Structural forces e capitale sociale » 11 -- 3. Concentrazione della povertà, neighborhood effect, razza e cultura in The Wire » 13 -- 4. Politica e sociologia: deconcentrare la povertà urbana » 16 -- Riferimenti bibliografici » 22 -- 2. Quando una serie tv si fa campo: note di metodo per il laboratorio etnografico su The Wire, » 25 -- 1. La metodologia adottata, ovvero come rendere The Wire un campo di indagine etnografica » 27 -- 2. L'architettura del testo » 30 -- 3. I personaggi principali » 31 -- 3. Il contesto urbano di riferimento: la città di Baltimora, di Teresa Carlone » 35 -- Introduzione » 35 -- 1. Evoluzione storica, sociale e territoriale della città » 36 -- 1.1. Sistema scolastico e socio-sanitario » 40 -- 1.2. Disuguaglianze e criminalità » 42 -- 1.3. Questione abitativa e dinamiche di segregazione razziale » 43 -- 2. La Baltimora di The Wire pag. 47 -- Riferimenti bibliografici » 50 -- 4. Running nowhere. Il quartiere come trappola, di Virginia Pignata, Caterina Rettore, Benedetta Tamelli, Martina Tondelli, Roberto Villa » 51 -- 1. Neighborhood effects: una ricostruzione della letteratura » 51 -- 2. Il quartiere come unità di analisi » 52 -- 2.1. I meccanismi degli effetti di quartiere » 53 -- 2.2. Criticità della ricerca e sfide future » 56 -- 3. Gli effetti di quartiere in The Wire » 58 -- 3.1. Il ruolo dello spazio nella costruzione sociale degli effetti di quartiere: panoramiche di Baltimora » 58 -- 3.2. Limite fisico e psicologico della propria località » 59 -- 3.3. Legame affettivo e identitario con il luogo » 60 -- 3.4. Senso di inadeguatezza fuori dal quartiere » 61 -- 3.5. Determinismo biografico » 62 -- 3.6. Il quartiere come trappola » 62 -- 3.7. "Thin line between heaven and here" » 63 -- 4. Meccanismi geografico-istituzionali » 64 -- 4.1. Mancanza di opportunità lavorative » 64 -- 4.2. Welfare alternativo » 65 -- 4.3. Confinamento spaziale delle prospettive » 66 -- 4.4. Mediazione genitoriale » 67 -- 4.5. Legal cynicism » 68 -- 4.6. Visione stigmatizzante del quartiere » 69 -- 4.7. Opposizione culturale e inadeguatezza dell'educazione formale » 69 -- 5. Meccanismi socioculturali » 70 -- 5.1. Aspirazioni limitate » 70 -- 5.2. Esposizione alla violenza » 71 -- 5.3. Clima normativo sanzionante » 72 -- Conclusioni » 73 -- Riferimenti bibliografici » 76 -- 5. È uno schifoso gioco di numeri, di Livia Massari, pag. 81 -- 1. "Chi ha costruito la propria fortuna sui numeri non li abbandona". La produzione sociale delle statistiche urbane e i suoi effetti » 81 -- 2. "Questo genere di variazione mi sa di manipolazione ... " » 87 -- 2.1. Dialoghi istituzionali della polizia » 87 -- 2.2. Dialoghi privati tra poliziotti » 89 -- 2.3. Scene politiche » 90 -- 3. Per concludere: "è uno schifoso gioco di numeri" » 92 -- Riferimenti bibliografici » 94 -- Sitografia » 95 -- 6. "Un posto dove vivere come uno qualsiasi". Struttura, agency e cultura della povertà in The Wire » 97 -- Introduzione » 97 -- 1. Structural forces e agency » 97 -- 2. La cultura della povertà: origini, caratteristiche e dibattito » 101 -- 3. La cultura del ghetto come esito della segregazione » 103 -- 4. Indagare il rapporto tra structural forces, cultura e agency attraverso le traiettorie biografiche dei personaggi di The Wire » 105 -- 4.1. Omar, Michael, Stringer Bell: influenza reciproca tra struttura e agency » 106 -- 4.2. Namond, Cutty, Bubbles: l'intervento cruciale di un attore esterno » 112 -- 4.3. D'Angelo, Randy, Dukie: il fallimento o l'assenza di un intervento esterno » 119 -- 5. "Funziona così se hai deciso di vivere in strada". Cultura della povertà e cultura del Ghetto in The Wire » 127 -- 5.1. "Quello che abbiamo vissuto, come l'abbiamo vissuto" » 128 -- 5.2. "Fai più piano! Ci stanno guardando tutti": alcuni elementi della cultura del ghetto » 130 -- Riferimenti bibliografici » 132 -- Copyright © 2022 Marco Castrignanò, Carolina Mudan Marelli, Teresa Carlone. ISBN -- 7. "Senza l'organizzazione la famiglia sarebbe rovinata". Prospettive sul concetto di capitale sociale, di Federica Neo, 137 -- 1. Definizione del concetto di capitale sociale » 137 -- 2. Tipi di capitale sociale nella serie tv The Wire » 138 -- 3. Capitale sociale e strutture sociali generatrici » 142 -- 4. Povertà e capitale sociale » 147 -- Conclusioni » 152 -- Riferimenti bibliografici » 153 -- Sitografia » 154. , In Italian.
    Additional Edition: ISBN 88-351-4154-0
    Language: Italian
    Library Location Call Number Volume/Issue/Year Availability
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  • 7
    UID:
    edoccha_9961431808002883
    Format: 1 online resource (154 pages)
    Series Statement: Sociologia del territorio
    Content: "It's all in the game" è il nome di una scommessa, quella tra un docente, due ricercatrici e studenti e studentesse del corso di Sociologia delle comunità e dei quartieri urbani dell'Università di Bologna. Nel 2020, infatti, un "esperimento didattico" ha dato vita a un lungo lavoro laboratoriale sull'analisi della serie tv americana The Wire, ambientata in un ghetto di Baltimora. Un'analisi realizzata adottando le lenti della sociologia urbana e dei neighbouhood studies in particolare, ma non solo. Un'analisi che voleva mettere alla prova le tecniche di indagine tipiche dell'etnografia urbana, utilizzando la serie come un vero e proprio campo in cui realizzare il fieldwork. The Wire, infatti, offre un campo interessante ed empiricamente analizzabile su temi come il capitale sociale, la cultura della povertà e del ghetto, il rapporto tra agency individuale e structural forces. I temi trattati nelle cinque stagioni hanno una chiara significatività sociologica che, in virtù di una contestualizzazione nella città di Baltimora, si fa urbana, dal momento che viene privilegiata una rappresentazione della complessità intrinseca e delle dinamiche multifattoriali che caratterizzano le povertà e le diseguaglianze in cui the space matter. Il volume è l'esito di un esperimento con un preciso obiettivo: creare un laboratorio che sapesse essere spazio di analisi critica, non fermandosi alla lettura dei fenomeni sociali urbani proposta dalla serie, ma collocandola nel panorama del dibattito accademico che si è sviluppato sulle diverse tematiche che emergevano anche nella serie. Dunque non un manuale scientifico sulla vita nelle inner cities, ma piuttosto la concretizzazione di un processo di analisi e apprendimento che ha riguardato tanto studenti e studentesse quanto i e le docenti ...
    Note: 1. The Wire: tra sociologia delle povertà urbane e politica, pag. 9 -- 1. The Wire: fiction e sociologia » 9 -- 2. The Wire: Structural forces e capitale sociale » 11 -- 3. Concentrazione della povertà, neighborhood effect, razza e cultura in The Wire » 13 -- 4. Politica e sociologia: deconcentrare la povertà urbana » 16 -- Riferimenti bibliografici » 22 -- 2. Quando una serie tv si fa campo: note di metodo per il laboratorio etnografico su The Wire, » 25 -- 1. La metodologia adottata, ovvero come rendere The Wire un campo di indagine etnografica » 27 -- 2. L'architettura del testo » 30 -- 3. I personaggi principali » 31 -- 3. Il contesto urbano di riferimento: la città di Baltimora, di Teresa Carlone » 35 -- Introduzione » 35 -- 1. Evoluzione storica, sociale e territoriale della città » 36 -- 1.1. Sistema scolastico e socio-sanitario » 40 -- 1.2. Disuguaglianze e criminalità » 42 -- 1.3. Questione abitativa e dinamiche di segregazione razziale » 43 -- 2. La Baltimora di The Wire pag. 47 -- Riferimenti bibliografici » 50 -- 4. Running nowhere. Il quartiere come trappola, di Virginia Pignata, Caterina Rettore, Benedetta Tamelli, Martina Tondelli, Roberto Villa » 51 -- 1. Neighborhood effects: una ricostruzione della letteratura » 51 -- 2. Il quartiere come unità di analisi » 52 -- 2.1. I meccanismi degli effetti di quartiere » 53 -- 2.2. Criticità della ricerca e sfide future » 56 -- 3. Gli effetti di quartiere in The Wire » 58 -- 3.1. Il ruolo dello spazio nella costruzione sociale degli effetti di quartiere: panoramiche di Baltimora » 58 -- 3.2. Limite fisico e psicologico della propria località » 59 -- 3.3. Legame affettivo e identitario con il luogo » 60 -- 3.4. Senso di inadeguatezza fuori dal quartiere » 61 -- 3.5. Determinismo biografico » 62 -- 3.6. Il quartiere come trappola » 62 -- 3.7. "Thin line between heaven and here" » 63 -- 4. Meccanismi geografico-istituzionali » 64 -- 4.1. Mancanza di opportunità lavorative » 64 -- 4.2. Welfare alternativo » 65 -- 4.3. Confinamento spaziale delle prospettive » 66 -- 4.4. Mediazione genitoriale » 67 -- 4.5. Legal cynicism » 68 -- 4.6. Visione stigmatizzante del quartiere » 69 -- 4.7. Opposizione culturale e inadeguatezza dell'educazione formale » 69 -- 5. Meccanismi socioculturali » 70 -- 5.1. Aspirazioni limitate » 70 -- 5.2. Esposizione alla violenza » 71 -- 5.3. Clima normativo sanzionante » 72 -- Conclusioni » 73 -- Riferimenti bibliografici » 76 -- 5. È uno schifoso gioco di numeri, di Livia Massari, pag. 81 -- 1. "Chi ha costruito la propria fortuna sui numeri non li abbandona". La produzione sociale delle statistiche urbane e i suoi effetti » 81 -- 2. "Questo genere di variazione mi sa di manipolazione ... " » 87 -- 2.1. Dialoghi istituzionali della polizia » 87 -- 2.2. Dialoghi privati tra poliziotti » 89 -- 2.3. Scene politiche » 90 -- 3. Per concludere: "è uno schifoso gioco di numeri" » 92 -- Riferimenti bibliografici » 94 -- Sitografia » 95 -- 6. "Un posto dove vivere come uno qualsiasi". Struttura, agency e cultura della povertà in The Wire » 97 -- Introduzione » 97 -- 1. Structural forces e agency » 97 -- 2. La cultura della povertà: origini, caratteristiche e dibattito » 101 -- 3. La cultura del ghetto come esito della segregazione » 103 -- 4. Indagare il rapporto tra structural forces, cultura e agency attraverso le traiettorie biografiche dei personaggi di The Wire » 105 -- 4.1. Omar, Michael, Stringer Bell: influenza reciproca tra struttura e agency » 106 -- 4.2. Namond, Cutty, Bubbles: l'intervento cruciale di un attore esterno » 112 -- 4.3. D'Angelo, Randy, Dukie: il fallimento o l'assenza di un intervento esterno » 119 -- 5. "Funziona così se hai deciso di vivere in strada". Cultura della povertà e cultura del Ghetto in The Wire » 127 -- 5.1. "Quello che abbiamo vissuto, come l'abbiamo vissuto" » 128 -- 5.2. "Fai più piano! Ci stanno guardando tutti": alcuni elementi della cultura del ghetto » 130 -- Riferimenti bibliografici » 132 -- Copyright © 2022 Marco Castrignanò, Carolina Mudan Marelli, Teresa Carlone. ISBN -- 7. "Senza l'organizzazione la famiglia sarebbe rovinata". Prospettive sul concetto di capitale sociale, di Federica Neo, 137 -- 1. Definizione del concetto di capitale sociale » 137 -- 2. Tipi di capitale sociale nella serie tv The Wire » 138 -- 3. Capitale sociale e strutture sociali generatrici » 142 -- 4. Povertà e capitale sociale » 147 -- Conclusioni » 152 -- Riferimenti bibliografici » 153 -- Sitografia » 154. , In Italian.
    Additional Edition: ISBN 88-351-4154-0
    Language: Italian
    Library Location Call Number Volume/Issue/Year Availability
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  • 8
    Online Resource
    Online Resource
    Milano : Springer-Verlag Milan
    UID:
    gbv_1649467877
    Format: Online-Ressource (digital)
    ISBN: 9788847008618
    Series Statement: I blu
    Content: Attraverso foto spettacolari e un testo di facile comprensione Il ronzio delle api racconta la storia di questo insetto partendo da una prospettiva diversa. Jürgen Tautz, attraverso le scoperte più recenti, molto delle quali frutto del suo gruppo di lavoro, ci offre la possibilità di venire a contatto con lo straordinario mondo delle api. In contrasto col punto di vista che vede la colonia di api domestiche come una società perfetta, costituita da individui indipendenti governati da una regina, Tautz introduce il concetto di "superorganismo", cioè di un sistema capace di autogestirsi e di adattarsi puntualmente allambiente che lo circonda, grazie allefficace sistema di comunicazione esistente fra le sue componenti: le api stesse. Lintera gamma delle sorprendenti attività che le api sono in grado di svolgere trova in questo testo una affascinante rappresentazione. Pregevoli fotografie, mai viste prima, ritraggono le api impegnate nei compiti più diversi: pulizia delle cellette, cura della prole, accudimento della regina, visite ai fiori, raccolta del nettare, produzione del miele, costruzione dei favi, protezione dellalveare, termoregolazione, ecc. Il libro contiene anche immagini di api che si accoppiano, sciamano, combattono, dormono e soprattutto comunicano mediante suoni, profumi e danze.
    Note: Description based upon print version of record , Title Page; Copyright Page; Prefazione all'edizione inglese; Table of contents; Prologo La colonia di api - Un mammifero composto da tanti corpi; L'animale domestico più piccolo al mondo - Una guida illustrata; Le api erano inevitabili; La vita si complica; La linea germinale; Il superorganismo; L'immortalità si propaga; Riproduzione e sessualità; Colonie figlie; Il ciclo di vita del superorganismo; Morte e immortalità; L'organizzazione dei materiali e dell'energia; Le api - Un modello di successo; Una "garbata" impollinazione; La dolce tentazione; Le api operose; Quanto, e dove? , Cosa ne sanno le api dei fioriIl mondo non è fatto solodi fiori. È un problema perle api?; Quand'è che un fiore nonè un fiore?; C'è nettare nel fiore?; La strada verso il nettare; Dove sono i fiori?; I segnali del tempo; Come fanno le apia parlare dei fiori; Avanti reclute, seguitei segnali; La vita sessuale delle api e le spose vergini; Il volo nuziale; Le damigelle operaie; Animali-gameti; Il raggiungimento di standard elevati - La sostituzione delle regine inadeguate; La pappa reale - Una dieta personalizzata; L'allevamento della regina; L'allevamento delle api in laboratorio , L'organo più grande della colonia - Costruzione e funzionamentodel favoIl favo, un organo del superorganismo; La fabbrica di cera; La costruzione del favo; Funzioni del favo; Dipende tutto dal contenuto; La linea telefonica; Sintonizzare la linea telefonica; Le linee private nel sistema di comunicazione; Se il segnale è debole e immerso nel rumore, arriva in aiuto la meccanica del favo; La memoria chimica; Uno spazio pulito; La cavità dove costruire il nido; Un'intelligenza raffinata; Le api tengono le pupe al caldo; L'incubatrice della colonia; Baci al miele per le api al lavoro , "Sorelle a mezza cottura" o "La genetica non è tutto"L'importanza della famiglia: il miele conta più del sangue?; Le api hanno relazioni genetiche del tutto particolari; La cooperazione è sempre una bella cosa; Il cerchio si chiude; Il superorganismo della colonia di api è un sistema adattativo complesso; Mantenere l'equilibrio; La prima caratteristica fondamentale; La seconda caratteristica fondamentale; Né troppo caldo, né troppo freddo; Il circuito di controllo per l'importazione del nettare il consumo di miele; La malattia come incapacità di adattamento , Divisione del lavoro, controllo decentralizzato e proprietà emergentiEpilogo Il futuro per le api e il genere umano; Bibliografia; Fonti iconografiche; Indice analitico; i blu; Di prossima pubblicazione;
    Additional Edition: ISBN 9788847008601
    Additional Edition: Buchausg. u.d.T. Il ronzio delle api Milano : Springer, 2009 ISBN 9788847008601
    Additional Edition: ISBN 8847008603
    Language: Italian
    Keywords: Biene ; Biene
    URL: Volltext  (lizenzpflichtig)
    URL: Cover
    Author information: Tautz, Jürgen 1949-
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    Online Resource
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    La nave di Teseo
    UID:
    kobvindex_ZLB34883736
    ISBN: 9788834609750
    Series Statement: Le Isole
    Content: "Jurij M. Lotman, introdotto in Italia da Umberto Eco, Maria Corti, Cesare Segre, è stato uno dei geni della cultura russa, marginalizzato dal conformismo di regime da Mosca a Tartu (oggi in Estonia, allora ai confini dell'impero sovietico). Nato come studioso di letteratura, Lotman ha sviluppato un approccio capace di tenere insieme testi poetici, arti figurative, cinema, teatro, vissuti quotidiani, aprendo e definendo quello che poi è diventato un vero e proprio indirizzo degli studi contemporanei: la semiotica della cultura. Al centro di tale approccio sta tuttora l'idea di semiosfera, coniata in dialogo con quella di biosfera, per indicare che la cultura è un ambiente vivo, dinamico, dialogico, fatto di molteplici formazioni in costante relazione e traduzione. Un corpo che per conservarsi deve evolvere, creando nuovo pensiero e nuove informazioni. È nei saggi di questo volume fondativo - ora in una nuova edizione curata da Simonetta Salvestroni e Franciscu Sedda - che tale teoria prende compiutamente forma."
    Content: Biographisches: "Jurij M. Lotman (1922-1993), tra i maggiori semiotici e storici della letteratura e della cultura del XX secolo, dal 1963 è stato professore di Letteratura russa all'Università di Tartu, dove ha fondato la celebre scuola di semiotica. Tra le sue opere tradotte in italiano, ricordiamo La struttura del testo poetico, Tipologia della cultura (con B. Uspenskij), Testo e contesto, Da Rousseau a Tolstoj, La cultura e l'esplosione, Cercare la strada, Dialogo con lo schermo (con Y. Tsivian), Non-memorie, Conversazioni sulla cultura russa."
    Language: Italian
    Library Location Call Number Volume/Issue/Year Availability
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    Online Resource
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    La nave di Teseo
    UID:
    kobvindex_ZLB34449616
    ISBN: 9788834603451
    Series Statement: I Delfini
    Content: "Ecco, ora si rompono gli indugi e questo lettore, sempre accanto, sempre addosso, sempre alle calcagna del testo, lo si colloca nel testo. Un modo di dargli credito ma, al tempo stesso, di limitarlo e di controllarlo. Ma si trattava di fare una scelta: o parlare del piacere che dà il testo o del perché il testo può dare piacere. E si è scelta la seconda strada. Dall'introduzione di Umberto Eco"
    Content: Biographisches: "Umberto Eco (Alessandria 1932 − Milano 2016), filosofo, medievista, semiologo, massmediologo, ha esordito nella narrativa nel 1980 con Il nome della rosa (Premio Strega 1981), seguito da Il pendolo di Foucault (1988), L'isola del giorno prima (1994), Baudolino (2000), La misteriosa fiamma della regina Loana (2004), Il cimitero di Praga (2010) e Numero zero (2015). Tra le sue numerose opere di saggistica (accademica e non) si ricordano: Trattato di semiotica generale (1975), I limiti dell'interpretazione (1990), Kant e l'ornitorinco (1997), Dall'albero al labirinto (2007), Pape Satàn aleppe (2016). Ha pubblicato i volumi illustrati Storia della Bellezza (2004), Storia della Bruttezza (2007), Vertigine della lista (2009), Storia delle terre e dei luoghi leggendari (2013) e Sulle spalle dei giganti (2017)."
    Language: Italian
    Library Location Call Number Volume/Issue/Year Availability
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