UID:
almafu_9958279237402883
Format:
1 electronic resource (157 p.)
Series Statement:
Memorie del Dipartimento di Giurisprudenza - Università di Torino
Content:
Il testo descrive le “rappresentazioni sociali normative” (da intendersi come le mappe mentali comuni che condizionano l’interiorizzazione delle norme) di un campione di genitori marocchini e di un campione di giudici minorili italiani in relazione a quella clausola generale che i giuristi chiamano “best interest of the child”. L’ipotesi di ricerca che viene qui avanzata è che il modo di concepire e di utilizzare cognitivamente tale clausola da parte dei due gruppi di attori oggetto della ricerca condizionino il modo in cui le norme italiane in materia di esercizio, di limitazione e di decadenza della potestà genitoriale sono applicate. Ciò consentirà di evidenziare se le rappresentazioni che le persone impiegano a livello implicito possano rischiare di comportare l’inefficacia di alcuni provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria.
Note:
Introduzione -- Premessa -- Capitolo 1 Cultura e conflitti normativi -- Capitolo 2 Il "best interest of the child" e la diversità culturale -- Capitolo 3 La differenza culturale e le famiglie transnazionali marocchine -- Capitolo 4 Nota metodologica -- Capitolo 5 La comunità dei migranti: bisogni dei minori, ruoli genitoriali e rapporti con l'Autorità giudiziaria -- Capitolo 6Tra sentenze e riflessioni: i Giudici di fronte alla differenza culturale -- Capitolo 7 Verso un diritto per principi?.
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Italian
Additional Edition:
ISBN 9788867056163
Additional Edition:
ISBN 8867056166
Language:
Italian