UID:
almafu_9960843991002883
Format:
1 online resource (164 p.)
Edition:
1st ed.
ISBN:
3-11-079411-X
Series Statement:
Vigilanzkulturen / Cultures of Vigilance , 3
Content:
Come reagiscono Torquato Tasso e Giovan Battista Marino al contesto vigilante e normativo tra Cinque- e Seicento? A partire dal rapporto che i due autori nutrono nei confronti delle norme e delle regole si prendono in considerazione due tattiche evasive pensate per salvaguardare lascivie e incanti nei poemi: da un lato l’allegoria, dall’altro il travestimento. Il percorso di Tasso è evolutivo e la sua opinione cambia in base all’interiorizzazione di leggi e valori che portano a una rivalutazione delle opinioni iniziali, mentre Marino trasgredisce le regole e utilizza elementi tipicamente difensivi – quali l’allegoria – rovesciandoli e inventandone un uso celatamente offensivo. In questo contesto vengono così rivalutate le allegorie paratestuali dell’Adone di Marino, finora mal considerate dalla critica, e viene ripensato il percorso tassiano in un’ottica che vede i due autori non come vittime di un sistema censorio, ma come partecipanti attivi.
Note:
Frontmatter --
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Ringraziamenti --
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Indice --
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Introduzione --
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1 Tasso e il rispetto delle regole --
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2 Marino e la trasgressione delle regole --
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3 Vigilanza e disobbedienza nell’Adone --
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4 Tasso e l’allegoria come strumento di riscrittura --
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5 Le grottesche nell’edizione parigina dell’Adone --
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6 Marino e l’uso offensivo dell’allegoria --
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7 Bruni e la credibilità dell’allegoria --
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8 Il travestimento e il velo nella Gerusalemme --
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9 Il travestimento e il velo nell’Adone --
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10 Evasione e gioco nell’Adone --
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Testi --
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Bibliografia --
,
Tavole --
,
Indice delle tavole
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Issued also in print.
,
In Italian.
Additional Edition:
ISBN 3-11-079124-2
Language:
Italian
Keywords:
Hochschulschrift
DOI:
10.1515/9783110794113
URL:
Volltext
(kostenfrei)
URL:
Volltext
(kostenfrei)